Dalla critica dell’economia applicata una via di uscita dalla crisi del capitale
RAMON SANCHEZ NODA
|
Stampa |
I tre volumi del Trattato di Luciano Vasapollo pubblicato in spagnolo a Cuba nel 2009-2010 con il titolo Critica all’economia applicata convenzionale, sono la traduzione del libro pubblicato in Italia nel 2007 Trattato di Economia Applicata, al quale parteciparono con la loro collaborazione Joaquin Arriola della Facoltà di economia all’Università dei Paesi Baschi e, per Cuba, i docenti di economia politica Esteban Morales, Hugo Pons, e Efraín Echeverría.
Le rispettate opinioni di specialisti internazionali nello studio dei problemi attuali delle scienze economiche e sociali di diversi paesi garantiscono la qualità e la pertinenza di questo libro. Tra questi autori che hanno molto apprezzato il trattato troviamo: Samir Amin, Atilio Boron, James Petras, Alejandro Valle, Reinaldo Carcanholo, Remi Herrera, Francoise Houtard, Ricardo Antunes.
L’edizione del libro a Cuba è pubblicata in tre volumi.
Volume I
> Prima parte: Critica delle fondamentali categorie economiche.
> Seconda parte: Studio delle categorie e della dinamica del sistema Capitalista.
Volume II
> Terza parte: Critica all’economia applicata alla struttura di gestione (per una teoria critica dell’impresa).
> Quarta parte: Critica all’economia applicata ai sistemi economici. Gestione e pianificazione nel Socialismo e nel Capitalismo.
> Quinta parte: Critica all’economía applicata al sistema mondiale. L’economia aperta. Il commercio internazionale dell’Imperialismo.
Volume III
> Sesta parte: Tendenze attuali del Capitalismo tra crescita quantitativa e crisi strutturale.
> Settima parte: Scenari neoliberali e validità dell’analisi scientifica di Marx nella critica all’economia applicata (Postfordismo. Rivoluzione scientifico-tecnica, economia della conoscenza).
Il merito principale del trattato di Luciano Vasapollo è l’analisi per la comprensione dei problemi economici, sociali e politici del Capitalismo.
Un apporto significativo del testo è il contributo di fondamentale importanza per la critica alla concezione marginalista e all’econometria. Propone una sintesi storica precisa delle teorie liberali dal XVIII secolo ad oggi.
L’analisi mira a presentare uno studio anche con un statistico completo e una corretta padronanza delle tecniche matematiche, non frequenti nei procedimenti marxisti, anche se non se ne fa mai un uso sostitutivo della teoria concettuale; il testo scorre sempre secondo canali di approfondimento che indicano la necessità di attuare i concetti fondamentali del marxismo, insieme alla base di sperimentazione delle ipotesi empiriche.
Nell’opera curata da Vasapollo si affronta il carattere neoliberista del Capitalismo nell’era della globalizzazione, attualizzando i dettami di Marx per penetrare negli aspetti chiave del Capitalismo contemporaneo. I contenuti di questi tre volumi sono uno stimolo per approfondire la ricerca scientifica dell’economia politica marxista contemporanea.
Nel primo volume si privilegiano i contenuti associati alla scuola socialista, si analizzano Ricardo, Robert Owen, Saint-Simón, Sismondí, Proudon e Robertus.
La presentazione delle categorie fondamentali è imprescindibile dell’analisi marxista. La teoria del valore-lavoro di Marx, il plusvalore e l’analisi marxiana attualizzata al presente.
L’autore stesso ci dice che occupa una posizione importante la critica alle categorie fondamentali della teoria economica capitalista e alle dinamiche del sistema di produzione capitalistico. Merita particolare attenzione lo studio degli argomenti non affrontati sistematicamente dal pensiero marxista e che dà il nome a questo libro.
In molte occasioni si effettuta una critica dal punto di vista marxista alle varie scuole di pensiero, penetrando all’interno delle loro concezioni e spogliandole delle loro volgarizzazioni per rivelarne le carenze.
Il Trattato di Vasapollo è sempre è collegato al dibattito improrogabile sull’uso delle categorie economiche e delle loro basi concettuali. Quindi per la sua comprensione è essenziale esporre almeno alcuni concetti.
• Che il sistema dei conti nazionali si basa sulla concezione della scuola neoclassica e solo su questa base si può comprendere l’articolazione coerente della sua teoria e pratica contabile.
• Per rivelare i difetti di queste concezioni è necessario penetrare nel concetto di lavoro produttivo descritto da Marx nel Il Capitale e nella critica alla teoria del plusvalore (volume IV de Il Capitale).
• Il lavoro produttivo nel capitalismo è un lavoro storicamente condizionato, che acquisisce la sua qualità all’interno del proprio sistema. Il lavoro produttivo nel capitalismo è diverso da quello del feudalesimo e anche da quello che si realizza in una società socialista.
• Il lavoro produttivo per il capitalismo è il lavoro che crea plusvalore, motivo per cui nel sistema dei conti nazionali tutti i fenomeni non-quantificabili o difficili da quantificare - dice l’autore - sono lasciati fuori in termini di valore monetario.
• Perciò, tutto ciò che non genera plusvalore per il Capitalismo non è un lavoro produttivo.
• Nel Trattato, si realizza l’approccio all’economia dalla prospettiva internalista. Vale a dire che la critica viene presentata dall’analisi delle forme economiche e degli strumenti di gestione (meccanismo economico) che esprimono il carattere socio-economico dei rapporti di produzione capitalistici. In breve si tratta di una critica all’economia applicata convenzionale capitalista.
La valutazione è fatta a partire dello studio di un insieme di categorie e concetti che vanno dalla definizione stessa di economia, la macro e micro economia, fino ai conti nazionali, al sistema delle imprese, alla pubblica amministrazione, alla programmazione, alla pianificazione economica e alla teoria dell’economia internazionale. Solo con una visione di fondo sul senso metodologico della politica economica marxista si può entrare con successo nella critica ideologica e scientifica del sistema dei rapporti capitalistici e delle trasformazioni rilevanti che si è verificata nel sistema attuale.
Nel testo al secondo volume viene anche sottolineata la teoria dell’impresa, in riferimento alla impresa capitalista, ai rapporti tra lo Stato, l’impresa e la valutazione delle basi concettuali della pubblica amministrazione. Si studiano anche la programmazione e la pianificazione.
In questo volume si introduce una riflessione importante sulla società socialista e sul processo di gestione pubblica. Si propone un approccio all’utilizzo marxista di alcuni strumenti di analisi della macro-economia e si affronta infine la critica al commercio internazionale durante l’Imperialismo.
Con il terzo volume si conclude l’analisi critica del capitalismo di oggi. Questo volume comprende le tendenze e gli scenari attuali del capitalismo, le questioni della crescita quantitativa, senza uno sviluppo socio-economico equilibrato, e la crisi strutturale del sistema che il capitalismo sta attraversando e che dimostra la validità dell’analisi scientifica di Marx nella critica all’economia applicata.
Dopo aver analizzato l’attuale fase della globalizzazione capitalista con lo studio dei monopoli e dei tassi di rendita che si ottengono, questo volume si concentra sull’analisi dei vari cicli di accumulazione del capitale e sulle considerazioni e le interpretazioni della crisi strutturale. Indaga sulle cause della crisi economica, sul carattere internazionale del ciclo capitalista, e affronta la crisi degli anni Settanta e Ottanta del XX secolo e il ruolo del commercio estero nella diffusione del ciclo.
Esegue un approccio aggiornato alle condizioni in cui il capitalismo moderno opera attraverso la “società e l’economia della conoscenza.” È emersa da questo studio la validità della teoria del valore-lavoro di Marx per la comprensione delle modifiche di forma che il capitalismo realizza nel contesto della rivoluzione dell’informazione. I meccanismi della fase attuale della concorrenza globale e il suo impatto sul conflitto capitale-lavoro in nuove dinamiche internazionali e le contraddizioni capitale-natura, capitale-stato di diritto, capitale-scienza, ecc...
L’appassionante, e a mio parere interessante, studio che ci suggerisce questo Trattato ha un significato particolare per coloro che si dedicano allo studio delle categorie e dei principi marxisti per la progettazione della teoria economica della costruzione socialista. I suoi preziosi fondamenti metodologici servono per appropriarsi degli strumenti marxisti per le analisi degli attuali problemi della costruzione socialista.
Dipartimento di Marxismo, Ministero Educazione Superiore,
Cuba.